Shocking! The Surreal World of Elsa Schiaparelli | MAD PARIS

Qualche giorno fa sono volata a Parigi per una piccola gita in giornata, per andare soprattutto al Museo Delle Arti Decorative, per visitare Shocking: The Surreal World of Elsa Schiaparelli.

La mostra dedicata al genio della moda surrealista Elsa Schiaparelli, nonostante mancassero pochi giorni alla fine dell’esposizione, avevo tantissima curiosità di vederla e sono contenta che abbia avuto il successo che meritava.

Il percorso espositivo dedica ad Elsa Schiaparelli una retrospettiva che include abiti e accessori firmati da lei, accompagnati da opere d’arte create dalla sua cerchia di amici e collaboratori, come Pablo Picasso e Salvador Dalì.

La moda di Schiaparelli è da sempre all’avanguardia: i suoi disegni sono eccentrici ma allo stesso tempo sofisticati. Un’autentica innovatrice capace di coniugare la sua concezione di femminilità al surrealismo e mondo onirico.  Si tratta infatti di un tipo di moda che invita le donne a rivelare la loro personalità e dunque a diventare (o inventare) la persona che desiderano essere.

E poi, non si può negare che se oggi esiste l’hot pink è proprio grazie a lei, che ha reso iconica una specifica punta di rosa che ancora oggi noi chiamiamo “Rosa Schiaparelli”: il motivo dell’attrazione verso quella variante accesa del colore sinonimo di una femminilità classica e aggraziata, è stata la stessa Elsa a spiegarla sul finire della sua vita nell’autobiografia Shocking life del 1954:

«Il colore apparve di fronte a me, in un lampo. Acceso, impossibile, impudente, pieno di vita, affascinante, come se tutte le luci e gli uccelli e i pesci del mondo si fondessero insieme, un colore che parlava di Cina e Perù, lontano dall’Occidente».

Un lascito che sopravvive non solo nella griffe che porta il suo nome, oggi diretta da Daniel Roseberry, ma anche in molti designer contemporanei che dal suo genio si lasciano ispirare per le nuove collezioni (gli abiti di Dua Lipa firmati da Versace o il Pink PP di Valentino sono solo alcuni esempi).

 

 

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