Prima di parlare di “The World of Banksy. The Immersive Experience“, la mostra a cui ho avuto il piacere di visitare, bisogna rispondere alla domanda che ognuno di noi si è posto almeno una volta nella vita alla visione di un suo graffiti:
Ma chi è Banksy?
Banksy è il graffiti artist britannico considerato uno dei massimi esponenti della street art. Le sue opere, eccentriche e incisive, permettono allo spettatore di riflettere sul sistema e sulla società in cui viviamo; sono un simbolo di lotta e protesta in un mondo in cui spesso gli interessi economici prevalgono su ciò che dovrebbe essere il bene per la comunità.
L’aura di mistero che, per scelta e per necessità, si alimenta quando si parla della figura di Banksy di cui non si conosce l’identità, ne fa un vero e proprio mito dei nostri tempi. Tanto che nel 2010, Banksy è stata nominata una delle persone più influenti al mondo da Time Magazine. La sua protesta visiva coinvolge un pubblico vasto ed eterogeneo e fa di lui uno degli artisti più amati dalle giovani generazioni. L’artista non autorizza mostre dedicate alle sue opere, ma non le vieta. Banksy incoraggia tutti coloro che vogliono reinterpretare il suo lavoro e lo fa viaggiare. Per lui l’arte deve appartenere a tutti. I messaggi devono raggiungere tutti. La sua critica all’immaginario pop-culturale, alla politica e persino all’arte e ai musei è stata vista da alcuni come una mera rivolta e da molti altri è stata interpretata come geniale. La pop star Christina Aguilera ha acquistato l’opera di Banksy della regina Vittoria da lesbica, mentre Justin Bieber si è fatto tatuare la ragazza con il palloncino sul braccio. Nonostante si sia sempre opposto alla commercializzazione dell’arte, le case d’asta trovano acquirenti per le opere di Banksy a prezzi record.
“The World of Banksy. The Immersive Experience“
The World Of Banksy – The Immersive Experience porta alla scoperta di opere d’arte che non esistono più perché sono state distrutte, vendute o rubate. Il visitatore si perde in un viaggio intorno al mondo tra le opere dell’artista ritrovate nei luoghi più inaspettati: Regno Unito, Francia, USA, Australia, Mali e il muro di Betlemme. La mostra ripercorre la storia e il messaggio sociale dei murales di Banksy, portando il visitatore a riflettere in una dimensione sotterranea. Le riproduzioni dei murales più celebri permettono ai visitatori di riscoprire Ragazza con palloncino, Lancia fiori, Amanti mobili e tante altre opere.
Nello spirito della famosa dichiarazione dell’artista “Il copyright è per i perdenti”, The World Of Banksy – The Immersive Experience è al 100% non autorizzato e organizzato senza il suo coinvolgimento.
