Dal 19 Ottobre è in mostra al Complesso del Vittoriano uno degli artisti che più ho atteso questo autunno: il genio Claude Monet. Sarà presso l’Ala Brasini fino all’11 Febbraio 2018. Ho avuto il piacere di visitare la mostra in anteprima ed è sempre un grandissimo piacere, nonché un immenso onore trovarmi difronte a tali opere provenienti direttamente da Parigi e gentilmente concesse alla città di Roma.

Circa 60 opere sono infatti ospitate direttamente dal Museo Marmottan Monet di Parigi, luogo di importante testimonianza dell’artista impressionista, sia a livello artistico che personale. Le opere presenti, sono quelle che Monet conservava nella sua ultima residenza a Giverny, divenuta famosa per possedere il celebre laghetto con le ninfee.

Il percorso della mostra inizia dai primissimi lavori di caricature risalenti alla seconda metà dell’800 e i ritratti dei figli, si prosegue con scene urbane e paesaggi delle città come Londra, Parigi, Vétheuil e Pourville. Il restante percorso è dedicato alle molteplici sfaccettature del lavoro di Monet nel valorizzare a pieno i suoi amati fiori e la natura che circondano essi: glicini e salici piangenti sono solo alcuni che vengono proposti oltre nelle opere originali, anche in video e proiezioni che accompagnano lo spettatore durante il cambio delle sale. Le famose ninfee, si possono classificare come monumentali, immortalate dall’artista fino a poco prima di perdere completamente la vista, riempiono il percorso di colori delicati e pennellate cariche tipiche della tecnica veloce e tanto sfruttata da uno dei maggiori esponenti en plein air.

Si conclude il percorso con un prezioso pezzo di collezione direttamente dal Museum of Modern Art di New York, si tratta della tela gravemente danneggiata dal tragico incendio del 1958, accanto ad essa si può osservare una ricostruzione digitale della stessa.