Ho visitato Vinci per la prima volta in estate, durante il mio colloquio di lavoro. Era splendida, il sole aiutava i paesaggi di campagna toscani (o anche detti, Leonardiani) a risaltare, il borgo affollava di turisti curiosi di scoprire il Paese dove Leonardo mosse i suoi primi passi, alcuni di loro erano ben attrezzati a coglierne le bellezze: era la prima volta che assistevo ad un vero e proprio disegno dal vero in tempere ad olio, erano quasi tutti lì, ognuno nel suo angolo appositamente scelto, ad inquadrare con le mani il “pezzo” di terra da portare con sé una volta finita la visita.
Io in questo posto ho il piacere di lavorare, presso il borgo medievale che ospita da tanti anni il Comune di Vinci ed il Museo Leonardiano. Sono poco più di tre mesi che mi trovo qui ed i paesaggi hanno deciso di nascondersi dietro la nebbia, insieme ai turisti che vengono a visitarci molto più raramente, sopratutto durante i giorni feriali. Al loro posto c’è un viavai di concittadini ed impiegati comunali che fanno avanti e indietro di edificio ed edificio per svolgere il loro lavoro.
Metteteci la giornata uggiosa di Febbraio, un giorno infrasettimanale lontano dalle feste e una Vinci completamente vuota: era più splendida di come l’ho conosciuta la prima volta, sento che in momenti come questo la città diventa parte di me, che posso godermela senza che nessuno possa disturbarmi, ma sopratutto che posso concedermi di fermarmi a capire ogni giorno di più gli angoli da cui Leonardo da Vinci prendeva ispirazione, i posti autentici da cui è partita la vita del Genio.
Vinci è un posto assolutamente da visitare una volta nella vita. Sia perché fa riferimento ad un complesso di comuni toscani che rendono la regione così caratteristica ed invidiata in tutto il mondo, sia per chi come me passa la sua vita all’insegna delle passioni legate a Leonardo da Vinci. Essa può essere come la vicinissima Firenze, fonte di grande cultura ed ispirazione.
Ecco la rassegna dei luoghi più belli e degli angoli che ho il piacere di incrociare ogni giorno.
Ingresso di Castello dei Conti Guidi, che ospita la seconda parte del Museo Leonardiano.
Ristorante da Pippo, lo adoro.
Casa privata, su di essa c’è un cartello con scritto “I fiori sono proprietà privata”, molto divertente.
Piazza dietro Castello Conti Guidi, dove erge la Statua di Mario Ceroli “L’uomo di Vinci“.
Parte opposta di Castello Conti Guidi che affaccia sulla piazza, la grande finestra ha una vista panoramica.
Casa privata, oltre alla via che prendo ogni giorno per raggiungere Palazzina Uzielli, dal mio ufficio.
Terzo lato di Castello Conti Guidi, una scalinata usata come scorciatoia per arrivare al punto dove è stata scattata la prima foto.
Opera d’Arte contemporanea a cura di Mimmo Paladino, “Una Piazza per Leonardo” inaugurata nel 2006 ed ingresso di Palazzina Uzielli, prima parte del Museo Leonardiano.