Sono cresciuta con la convinzione che tutti, almeno una volta nella vita, debbano visitare New York.
Una città dalle mille luci e colori, dove non c’è differenza tra giorno e notte. Quando finalmente sono atterrata nella città tanto sperata, non sono bastate dieci ore di volo, due ore per raggiungere l’alloggio dall’aeroporto (in questo caso JFK) ed il jet lag, per dedicarmi al riposo post viaggio. Dovevo assolutamente correre a respirare l’aria a Time Square. Il resto sarebbe venuto dopo.
Time Square è uno di quei posti che immagini nella tua mente un sacco di volte, la vedi nei film e serie TV, ne parlano ogni giorno basandosi su luoghi comuni e ci scrivono canzoni e poesie. Ho avuto la fortuna di ritagliarmi un po’ di tempo ogni giorno della mia settimana nella Grande Mela, per goderne di una passeggiata serale o la mattina presto a colazione, dove in quest’ultimo caso, non vedi la città svegliarsi, bensì non è mai andata a dormire.
Quando si parla di Umanità, si fa riferimento alla qualità che ci rende umani, ma se volete vedere un sacco di “Umanità” andate a Time Square. E’ uno degli incroci più famosi in assoluto, è dove la gente si ritrova e vuole sentirsi parte del mondo. Time Square è follia, da vivere, ma sopratutto da guardare.